Siamo giunti alla fine, come abbiamo
avuto modo di vedere l’ecologia (STEP 1) è un argomento ampio se non colossale;
nonostante il termine sia giovane (STEP 2) l’idea dietro ad esso è presente nel
pensiero umano da secoli. I più illustri filosofi dell’antichità (STEP 8) hanno
trattato argomenti inerenti all’ecologia, fin dalla nascita della civiltà l’uomo
ha inventato miti (STEP 4) e tradizioni basati su alcuni concetti chiave del
termine. Abbiamo poi proseguito il nostro percorso storico osservando come il
concetto di ecologia fosse presente addirittura in una società antropocentrica
come quella rinascimentale (STEP 12); il termine vero e proprio è nato nel secolo
XIX e ancora oggi è molto comune nella filosofia (STEP 18) e nella vita di tutti i
giorni (STEP 14), possiamo addirittura trovare traccia dei concetti dell’ecologia
nella recente epidemia di COVID19 (STEP 11).
Come ho appena evidenziato di
ecologia ne è pregna la storia, e quest’ultima ha sempre influenzato le
attività e i prodotti culturali dell’umanità, ritroviamo l’ecologia nella letteratura
(STEP 6 e STEP 20), nella poesia (STEP 7), nella pittura (STEP 9) e nel cinema
(STEP 10).
Nella società contemporanea le
tematiche ecologiche legate alla conservazione dell’ambiente sono sempre più
presenti e diffuse, sembra quasi che vogliano venderci una parola (STEP )5, nuove
aziende e industrie ogni giorno scelgono di farsi portatrici dello stendardo
dell’ecologia per attirare clienti o per responsabilità, durante la stesura di
questo blog ho pure trovato il testimonial perfetto per vendere questa parola
così varia: vi presento Carlo Linneo (STEP 16).
A parte gli scherzi, con questo post
vorrei fare capire che, come ho avuto modo di capire io stesso durante il
corso, l’ecologia è una parola veramente importante; posso trovare collegamenti
addirittura con quello che studio (STEP 13). Con il pianeta che sempre più soffre
il peso della nostra specie è obbligatorio essere un minimo informati, scoprire
i nostri limiti (STEP 15) solo quando le cose si fanno gratis nel XXI secolo non è
ammissibile; il mondo è perennemente on-line, siamo tutti collegati e non
riusciamo comunque ad accorgerci dei problemi fino a quando non ci crolla tutto
addosso, la pubblicità ci spinge a sognare mondi utopici e realtà
fantasmagoriche e fantastiche, ma fantastiche nel senso che sono solo fantasie.
L’unica utopia che dobbiamo raggiungere veramente è quella descritta nello STEP 19,
non possiamo devastare l’ambiente sperando di trovare una soluzione futura,
dobbiamo lavorare adesso.
Durante il corso non mi è mai stato
chiesto di dare un’interpretazione personale del termine, voglio darla ora che
ho ancora queste poche righe da buttare.
Ecologia non è nulla se non il futuro
dell’uomo, la Terra sta finendo e non siamo ancora pronti ad abbandonarla, l’unica
soluzione è imparare a convivere il più possibile con l’ambiente che ci
circonda, conoscerlo e rispettarlo.
Ovviamente bisogna sempre pesare le
azioni, come ho scritto nello STEP 21 alcune applicazioni troppo strette dei
principi morali dell’ecologia possono produrre gravi danni, ma non dobbiamo
tirarci indietro.
L’ecologia siamo noi e il nostro più
grande tesoro, quello contenuto nello STEP 3.
p.s: ho scritto anche una miniserie
nello STEP 22, non prendetela troppo sul serio.